Benvenuto 2025
Il cammino di Sant’Efisio verso la grande Festa di maggio, riprende, come ogni anno, da Pula a Nora, luogo del martirio del milite Efisio.
La devozione, intima e profonda, accompagna la celebrazione del Dies Natalis di Efis.
Ma facciamo un salto indietro nel tempo…
15 gennaio 303 d.C. – Nora
“I soldati romani condussero Efisio da Cagliari a Nora, luogo prescelto per la decapitazione. Una distesa di sabbia chiarissima, sconfinata, un mare turchese, quieto, e la città di Nora, fecero da cornice alla sua esecuzione a morte.
Luoghi che il soldato Efisio conosceva bene. Mesi prima, al comando della sua flotta, proveniente da Gaeta, attraccò al porto di Nora, l’antica urbe, per adempiere alla missione affidatagli dall’imperatore Diocleziano: contrastare le popolazioni dell’interno dell’isola che rendevano malsicure le strade romane.
La sua vita terrena stava ora volgendo al termine. Erano ormai lontane le sue gesta da milite romano, i giorni della conversione, i tentativi della madre di salvarlo da una morte certa.
Una leggera brezza di maestrale gli accarezzava il viso. Il tepore del sole di gennaio leniva le ferite del suo corpo, martoriato per l’aver abbracciato Dio e la fede cristiana.
Il suo viso si schiuse in un benevolo sorriso, per poi pronunciare le sue ultime parole. Nel suo cuore i sardi e la Sardegna vi rimasero, per sempre.
Chiuse gli occhi. Respirò quell’aria viva e pungente, colma di salsedine, che tanto amava, lasciò che il battito del suo cuore si allineasse al calmo moto delle onde e assaporò il piacevole calore sulla sua pelle.
Efisio era pronto per la sua nuova avventura ultraterrena”.
Vi aspettiamo dal 10 al 15 gennaio a Pula e Nora.
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